La moglie tentatrice

LA TENTAZIONE

La musica è fortissima.
Il basso martella il pavimento, vibra nelle ossa.

Lei balla da sola, poco distante dal bancone.
Vestito corto, nero, che brilla sotto le luci stroboscopiche.
Le curve in mostra, le cosce nude.
Sa di essere osservata.
Sa che suo marito è lì.
Seduto nell’ombra. Sguardo fisso su di lei.

Ma non è l’unico a guardarla.

Un ragazzo si avvicina.
Poco più di vent’anni.
Maglietta bianca aderente. Occhi chiari. Sorriso sfacciato.
Si mette dietro di lei.
Le mani sfiorano appena i suoi fianchi.
Lei non si scansa.

Anzi, si volta piano. Mezzo sorriso sulle labbra.
— “Ti diverti?” le urla lui all’orecchio.
— “Molto…” risponde lei.
Si avvicina ancora. Fino a sentirlo.
Contro di sé.

Il marito guarda.
Stringe i pugni. Non si muove.

Lei alza lo sguardo.
Lo cerca. Lo trova.
Gli lancia un’occhiata. Una sfida.

Il ragazzo non sa di essere parte di un gioco molto più grande.
La sua mano ora è sulla coscia.
Lei gliela lascia lì. Qualche secondo.
Poi prende il cellulare.

Messaggio a lui:
“Mi fermo solo se mi vieni a prendere. Subito.”

⸻

L’APPROCCIO

La musica continua a martellare.
Ma tra loro due, il tempo rallenta.

Il giovane le prende la mano.
La conduce verso una zona buia del locale.
Luci meno aggressive. Ombre complici.

Lei lo segue.
Il cuore che le esplode nel petto.
L’eccitazione… e la certezza che suo marito sta guardando tutto.

Lui la spinge con delicatezza contro il muro.
— “Sei bellissima,” le sussurra all’orecchio.
Lei lo guarda. Sorriso malizioso.
— “Lo so.”

Le mani del ragazzo salgono sulla schiena.
Scivolano giù, lungo i fianchi.
I corpi combaciano.
Le labbra gli sfiorano la spalla nuda. Il collo.
Fino a sfiorarle la bocca…

Ma lei lo ferma.
Con una mano gli tiene il volto.
— “Sai che sono sposata?”
Lui sorride.
— “E allora?”

Lei chiude gli occhi.
Non lo ferma.
La testa inclinata indietro.
I baci che scendono giù. Fino alla scollatura.

Intanto, il marito brucia.
Fermo. In fiamme.

Poi… il telefono vibra.

Messaggio da lei:
“Mi ferma solo se mi prendi. Ora. O lo lascio continuare.”

⸻

IL FUOCO TRA LE GAMBE

Non resiste più.
Si alza. Attraversa la pista come un’ombra.
Gli occhi incollati a lei.

Il giovane ha ancora le mani sul corpo di sua moglie.
Lei non lo ferma.
Anzi… respira veloce. Le cosce strette. Gli occhi chiusi.
I baci sul collo.
Il corpo che si muove leggermente contro il suo.

Ma poi… lo sente.
Lui è lì.

Apre gli occhi.
Lo guarda.
Gli sorride. Quel sorriso che vuol dire una cosa sola:
“Portami via. Ora.”

Lui non dice nulla.
Le afferra il polso con decisione.
Il ragazzo accenna una protesta.
Ma lo zittisce con uno sguardo.

⸻

QUALCHE MINUTO DOPO

Sono in macchina.
Silenzio carico di tensione.

Lei allarga le gambe sul sedile.
Niente mutandine.

— “Vuoi sapere quanto ero bagnata mentre mi toccava?”
Lo sussurra.

Lui stringe i denti.
Una mano lascia il volante.
Le entra tra le cosce.

Calda. Fradicia. Pulsante.

⸻

A CASA

Appena la porta si chiude, lui la sbatte contro il muro.
Non le dà il tempo di spogliarsi.
Le apre le gambe.
La prende.
Senza parole. Con rabbia. Con desiderio.

Lei geme forte.
Si aggrappa a lui.
Il corpo che vibra come la musica della discoteca.

Le mani che la stringono.
Le labbra che la mordono.

— “È questo che volevi?”
— “Sì…” ansima lei.
“Volevo che mi scopassi come se fossi tua. E di nessun altro.”

E mentre lei viene, tremando, gemendo…
Lui la guarda negli occhi.

E sa che nessuno la farà mai godere così.